dolceacqua

Dolceacqua è un tipico borgo medievale della val Nervia. La parte più antica è dominata dal castello dei Doria, Marchesi di Dolceacqua, i quali vi risiedettero dal 1276 al 1797, quella più moderna invece si allunga sulla riva opposta del torrente Nervia ai lati della strada che sale la valle.

E’ un piccolo paesino in cui risiedono poco più di 2.000 abitanti, ma ricco di storia, leggende, tradizioni, arte e cultura. Le più antiche tracce del popolamento della zona risalgono all’Età del ferro e sono rappresentate dai castellari, rozze fortificazioni in pietra a secco ad anelli murari concentrici che presidiavano le colline circostanti, i cui resti sono ancora oggi ben visibili e visitabili.


Simbolo del grande lavoro dei contadini sono i terrazzamenti a fasce che caratterizzano le colline liguri, muretti in pietra a secco costruiti per strappare alla terra piccoli spazi su cui poter lavorare e piantare viti e ulivi. Infatti i prodotti tipici del territorio sono l’oliva di cultivar taggiasca e l’uva di Rossese di Dolceacqua, che dal 1971 ha ottenuto la D.O.C.

Oltre che di lavori agricoli, la storia di Dolceacqua è ricca di arte e cultura, molti artisti di fama nazionale ed internazionale provengono dal piccolo comune della val Nervia, come il noto pittore Mario Raimondo detto “Barbadirame” che fu per anni allievo di Pablo Picasso e da lui elogiato più volte pubblicamente, Franco Giglio artista internazionale specializzato nella realizzazione di murali in mosaico le cui opere sono state esposte e realizzate in musei e piazze di varie città del mondo e Giovanni Morscio, pittore che riscosse successo al Salone degli Indipendenti di Parigi e al quale oggi si deve l’esistenza della Pinacoteca di Dolceacqua.

Oltre ad artisti locali, altri personaggi di fama mondiale scelsero Dolceacqua e le sue tipicità come meta per vacanze e luoghi di ispirazione per la realizzazione di opere. Tra questi, il grande pittore simbolo dell’espressionismo Claude Monet, che alloggiò in paese e ne rimase colpito dalla bellezza da dire “…il luogo è superbo, vi è un ponte che è un gioiello di leggerezza”, ponte che ritrasse in una delle sue opere più famose insieme al magnifico castello dei Doria. Insieme a Monet, nel 1883 anche Renoir soggiornò a Dolceacqua.

Uno dei Borghi più Belli d'Italia

DOLCEACQUA

Borgo medievale nel cuore della Val Nervia, storia, leggende, tradizioni, arte e cultura. Dal’Età del Ferro, passando per Monet, Renoir, i Doria, fino ad arrivare al Rossese di Dolceacqua D.O.C.

Oggi Paese delle Rose

SAN BIAGIO DELLA CIMA

“San Giàixu” sorge lungo il crinale del monte Santa Croce, prima feudo dei conti di Ventimiglia, poi comune della Repubblica di Genova ne “La Magnifica Comunità degli Otto Luoghi”

Orgoglio rurale

SOLDANO

Nascosto nell’alta Val Crosia per sfuggire alle scorribande dei Saraceni, Soldano è un borgo di origini antiche che deve la sua storia all’agricoltura: mimosa, ginestra, rose, vite di Rossese e olive taggiasche le fanno da cornice

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Antroposcene è il Museo Etnografico a cielo aperto che racconta il patrimonio rurale diffuso dei territori di Dolceacqua, San Biagio della Cima e Soldano. 34 km di sentieri, 20 punti di interesse, 6000 anni di dialogo tra uomo e natura. Storie di un costrutto rurale da proteggere, natura e comunità che tornano protagonisti, antiche “nomeranze” che hanno nella pietra di Flysch l’elemento comune che unisce luoghi e persone. Un percorso etno-antropologico guidato da supporti digitali e dinamiche immersive che valorizza e dà voce al bene prezioso che ci circonda.

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